Case in bioedilizia: perché sono l’ideale per l’energia rinnovabile

Case in bioedilizia

Comfort, salute per l’ambiente e risparmio? Ecco come progettare le case in bioedilizia

Stai progettando la tua nuova abitazione, hai sentito parlare delle case in bioedilizia e vuoi saperne di più? Vediamo insieme di cosa si tratta e perché rappresentano un approccio innovativo e sostenibile all’architettura e alla gestione energetica degli spazi abitati.

Bioedilizia: che cos’è?

Si tratta di un approccio innovativo all’edilizia, secondo il quale progettazione, costruzione e gestione degli edifici, devono rispettare i principi della sostenibilità ambientale. il progetto deve in primis:

  • Tenere in considerazione le caratteristiche del territorio.
  • Prevedere di utilizzare dei materiali da costruzione naturali.
  • Prevedere tecniche costruttive a basso impatto energetico ed ambientale.
  • Tenere in considerazione la salute e il comfort delle persone che andranno a vivere gli spazi.

5 principi fondamentali della bioedilizia

Andiamo a vedere nello specifico su quali principi si fonda questo nuovo modo di progettare gli spazi:

  1. Approccio integrato. Il lavoro si svolge in team dall’inizio alla fine, dalla progettazione alla messa in opera, secondo gli stessi principi.
  2. Territorio. Bisogna tener conto di tutte le variabili del territorio e del suo rispetto: temperatura, illuminazione, pendenze, umidità, vegetazione e altitudine.
  3. Ecologia dei materiali. Si utilizzano solo materiali naturali ed ecologici, smaltibili facilmente e preferibilmente riciclabili, che garantiscono la salute dell’ambiente.
  4. Comfort e salute. Le case in bioedilizia devono assicurare un livello di comfort che agevola la salute, quindi ambienti sani, sicuri, piacevoli da vivere (illuminazione, rumore, temperatura ecc.).
  5. Prestazioni energetiche. Il cuore della bioedilizia è l’efficientamento energetico, che porta benefici ecologici ed economici. Gli impianti di casa devono quindi utilizzare le energie rinnovabili ed essere studiati per consumare il meno possibile. Via libera quindi a materiali e soluzioni che mantengono gli ambienti caldi in inverno e freschi in estate, solare termico e pannelli fotovoltaici, le tecnologie più diffuse.

Progettare una casa in bioedilizia dal punto di vista energetico

La casa ecologica nasce sulla carta e un progetto energetico deve preferibilmente prevedere:

  • Ambienti più frequentati a sud, per sfruttare il calore del sole durante l’inverno.
  • Finestre studiate (dimensioni e posizionamento) per ottenere la massima efficienza.
  • Isolamento con pareti realizzate con materiali naturali, che mantengono gli ambienti caldi e freschi, a seconda della stagione.
  • Assenza di ponti termici e perdite di calore per azzerare il rischio di muffe e umidità.
  • Riscaldamento a pavimento per una migliore diffusione del calore.
  • Impianto fotovoltaico con accumulatori.

Come scegliere il fotovoltaico per la tua casa ecologica?

Il cuore energetico delle case in bioedilizia è senza dubbio l’impianto fotovoltaico, che produce energia catturando i raggi del sole durante il giorno, attraverso degli appositi pannelli, che però spesso viene prodotta in eccesso tutto rispetto al fabbisogno, soprattutto in estate: per questo è utile scegliere il sistema di accumulo, che permette di non sprecarla e conservarla per quando ce n’è bisogno (ad esempio la sera).

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